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mercoledì 18 luglio 2018

Recensione Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway - Edito Mondadori

 Il vecchio e il mare



Autore: Ernest Hemingway
Genere: Classici Moderni
Editore: Mondadori
Pagine: 124
Prezzo: € 10,20
Puoi acquistare il libro su Amazon 

Santiago, un vecchio pescatore, è colpito dalla malasorte, non prende un pesce commerciabile da un sacco di tempo. Manolo, il ragazzo suo aiutante, ha dovuto andare a lavorare in un’altra barca perchè i genitori gli hanno intimato di lasciare al suo destino il vecchio sfortunato. Santiago non si dà per vinto. A bordo della sua barca a vela si spinge al largo nella corrente del golfo e questa volta aggancia all’amo una preda straordinaria: un pesce spada lungo più di 5 metri. 
La lotta per issarlo a bordo dura parecchi estenuanti giorni durante il quale il vecchio soffre la stanchezza e il dolore fisico che la lenza gli procura alla mano. 
Anche la schiena inizia a fare sentire la stanchezza e inizia un breve ed intensissimo monologo da parte del vecchio con piccole parvenze filosofiche. 
Santiago è il simbolo dell’ostinazione dell’uomo davanti alla forza della Natura. È mosso da un sentimento panico della natura: lui ha profondo rispetto del pesce, del mare, di tutte le creature che reputa fratelli e sorelle, crede nella fusione tra l’elemento naturale e quello umano, ma sa anche che deve sopravvivere e per farlo deve essere disposto a combattere.
Il pesce è infatti la metafora sia di uno scopo da perseguire, una sfida da affrontare, sia del dolore, quello subdolo e silenzioso che, a volte, si insinua nella testa e nell’anima delle persone, un mostro strisciante da combattere.

”Ora non è il momento di pensare a quel che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai.”

Questo libro è il più premiato tra tutti quelli scritti da Hemingway: conquistò la critica letteraria vincendo il Pulitzer nel 53 e poi il Nobel nel 54.

(Puoi trovare tutti i miei aggiornamenti di lettura su Instagram -> @vanbooks.93)

Ammetto che a primo impatto, una volta terminata la lettura, il libro non mi piacque per niente. In sè la storia non mi diceva nulla. Nei giorni successivi invece la storia di Santiago mi tornava in mente di continuo e man mano che ci pensavo assumeva tutti i significati che non avevo colto durante la lettura.
È un libro che mi propongo di rileggere, sicuramente. 

Voto personale ⭐️⭐️⭐️⭐️/5.